Poeta polacco. Fece parte del movimento
avanguardista Reflektor (1923-25). Scrisse versi per molti aspetti vicini alla
poesia popolare, caratterizzati da semplicità di linguaggio e spiccata
melodicità. Solo nell'ultima produzione le sue poesie rivelano una
visione pessimistica e un'intonazione più tragica. Svolse anche
attività di traduzione di poeti inglesi, francesi, russi, cechi. Tra le
sue opere si ricordano:
Pietra (1927),
Ballata dell'aldilà
(1932),
Nulla di più (1936),
Nota umana (1939) (Lublino
1903-1939).